Questo spazio è dedicato alla storia, alla vita quotidiana, alle tradizioni ed alla spiritualità dei Nativi Americani (Indians). Cercheremo di far capire chi è stato e cosa vuol dire, oggi, essere un Nativo; lo faremo senza condannare o santificare i personaggi, più o meno noti, che hanno attraversato la storia dell’Isola della Tartaruga (USA).
Oggi continuiamo il nostro escursus nelle aree geografiche dove si insediarono i Nativi Americani.
Le foreste orientali
Questa vasta area, comprendenti le regioni temperate di Stati Uniti e Canada orientale, è delimitata a ovest dal Minnesota e dall’Ontario, a est dall’oceano Atlantico e a sud dal North Carolina. In origine era coperta da fitte foreste e abitata da cacciatori; intorno al 7000 a.C. si sviluppò una cultura arcaica e verso il 3000 a.C. le popolazioni dell’area raggiunsero un alto livello di civiltà, non più uguagliato fino al XIII secolo d.C. Risale all’VIII millennio a.C. l’introduzione dell’agricoltura, della pesca, della lavorazione della pietra e, nella zona dei Grandi Laghi, del rame. Agli indiani di quest’area appartengono gli irochesi e alcune popolazioni di lingua algonchina, tra cui i lenape o delaware, i micmac, i narragansett, gli shawnee, i potawatomi, i menominee, gli illinois. Alcune di queste popolazioni emigrarono a ovest nel IX secolo d.C., altre rimasero nella regione, generalmente raccolte in piccole comunità.
Il sud-est
Gran parte della regione a nord del golfo del Messico, dalle coste dell’Atlantico al Texas centrale, era un tempo coperta da foreste di pini: i numerosi daini che le popolavano costituivano la fonte di sostentamento di una popolazione di cacciatori ivi stanziata. Nel 3000 a.C. l’introduzione dell’agricoltura determinò un incremento demografico. Risale al XV secolo a.C. la costruzione delle prime città: questa civiltà si sviluppò fino al XVI secolo, quando, con l’arrivo degli europei, le epidemie cominciarono a decimare la popolazione. Le popolazioni di questa regione, che includevano i cherokee, i creek e i seminole, erano conosciute anche come le “cinque nazioni” e resistettero a lungo alla colonizzazione europea. Nella stessa area erano insediati anche i natchez, caratterizzati da un complesso sistema culturale, distrutto dagli europei alla fine del XVIII secolo.
Shunka Manito Tanka