Antonio_Pompeo_Domenico_Alfieri
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La “vendetta” politica contro il presidente della Provincia Antonio Pompeo arriva dalla penna del Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, il quale “dopo lo stappo alla corsa delle regionali”, con le dimissioni di Mauro Buschini, vuole tentare la scalata alle Regionali, ma trova nello stesso Pompeo un fortissimo concorrente, che vuole fiaccare con le lettere sul dissesto stradale di Paliano, che neanche quando Alfieri è stato Consigliere Provinciale è riuscito a far sistemare, oggi da sindaco isolato di Paliano, pensa  di risolvere l’annoso problema delle strade di Paliano con una letterina.

Basta leggere “Ciociaria Oggi” che titola: “Guerra dei nervi tra le correnti Democrat. Il grande gelo tra Antonio Pompeo e Domenico Alfieri” – il titolo. Nel pezzo invece leggiamo: “ Non è la prima volta che Domenico Alfieriu, sindaco di Paliano ed ex segretario provinciale del PD; piazza una stoccata nei confronti del presidente della Provincia Antonio Pompeo. (entrambi sono divisi da una storia politica Alfieri proviene dai Socialisti Pompeo dalla Democrazia Cristiana n.d.r.). Per questo nessuno si è stupito più di tanto quando pochi giorni fa Alfieri ha chiesto adeguati interventi di manutenzione, considerando il dissesto che interessa  il manto delle strade provinciali nel centro Urbano ( guarda caso non di competenza provinciale ma comunale)   scrivendo: “ Una condizione che pregiudica la sicurezza della viabilità dei tre principali punti di accesso alla città. Spero che la Provincia faccia la propria parte”.

Però sullo  sfondo ci sono le regionali, visto che Zingaretti non corre più per Roma, e dopo aver allargato la maggioranza ai Cinque Stelle, in quanto era nato come anatra zoppa,  ed aver fatto “cacciare” Mauro  Buschini  da Presidente del Consiglio Regionale, il sindaco Alfieri ebbe a dire “ finalmente è stato tolto un tappo”considerato– scrive ancora Corrado Trento il notista politica locale –  sullo sfondo secondo autorevoli “ addetti ai lavori” potrebbe esserci pure la futura competizione alle regionali. Nel senso che sia Antonio Pompeo che Domenico Alfieri potrebbero puntare ad una candidatura alle regionali. Ma non può esserci soltanto questo ( a Paliano si parlava anche della partecipazione di Alfieri a concorsi comunali cosa che è stata smentita dallo stesso Alfieri visto il concorsopoli  di Allumiere che comunque ha sfiorato Paliano, perché alcuni membri dei Consigli Comunali di Colleferro e Labico avrebbero partecipato stanno nella graduatoria dei 107) Con quella lettera aggiunge Ciociaria Oggi. “ Ad ogni buon conto c’è un vero attacco  ad un esponente dello stesso partito. Anche se Pompeo è leader dell’area Base Riformista mentre Alfieri ora è un esponente importante di Pensare Democratico di Francesco De Angelis. Più volte Pompeo ha chiesto “un cambio di passo” alla segreteria provinciale vale a dire a Luca Fantini La risposta di Domenico Alfieri è stata durissima: “ Si continua a chiedere un “Cambio di Passo” alla Federazione del PD di Frosinone. Che cosa consiste questo cambio di Passo? O è solo un modo per andare sui giornali? Così non si fa il bene di un partito ma l’esatto contrario. Se qualcuno gioca a distruggere troverà in me un acerrimo nemico

Intanto c’è da dire che dopo le dimissioni di Buschini da Presidente del Consiglio Regionale, si sarebbe “stappato” un “buco politico”, anche se lo stesso Buschini è diventato membro di ben 4 commissioni consiliari:  sanità, bilancio, lavoro e commissione speciale sui “Piani di Zona”. Mentre l’altra eletta in Consiglio Regionale la fiuggina Sara Battisti è stata votata  presidente di commissione Affari Istituzionali.

Il 15 settembre poi si voterà in due consigli Comunali importanti quali Alatri e Sora oltre che nei piccoli comuni di Alvito, Arce, Casalattico,  Castrocielo, Castro dei Volsci,  Collepardo, Colle San Magno,  Esperia, Fumone Monte San Giovanni Campano,  Pastena, Roccasecca, Sgurgola,  Supino, Terelle, Torre Cajetani,  Torrice, Trivigliano, Vallecorsa,  Vicalvi e Viticuso. Anche queste votazioni potrebbero cambiare il volto al PD, perché non sono tranquilli per loro.