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Parere favorevole sul mega impianto fotovoltaico, pasticci amministrativi e commenti diffamatori da parte del Vice Sindaco Zambon


Come se non fossero bastate le accuse, arrivate subito dopo il voto, di aver ricevuto un “aiutino” da una parte del PD per vincere le elezioni e le polemiche seguenti. L’amministrazione neoeletta del Sindaco Cefaro si è ritrovata con un altro grattacapo di non poco conto. La vicenda del mega impianto fotovoltaico che dovrà sorgere nella zona della Maccareccia. Questione che i più attenti ricorderanno fu tra le cause della caduta della prima amministrazione Cefaro nella primavera scorsa. Dal 2013, infatti, il territorio del comune prenestino è continuamente soggetto a tentativi di speculazione.


All’epoca fu il Biogas a far insorgere la cittadinanza, ed a costringere l’allora sindaco Ascenzi a fare retromarcia sulla decisione di costruire 2 impianti proprio a Genazzano.
In quella occasione, la popolazione e l’opposizione, risposero con forza e determinazione all’attacco di imprenditori senza scrupoli e di politici poco attenti ai veri bisogni del paese.


Nel 2018 il secondo campanello d’allarme, con la minaccia che stavolta arriva dalla costruzione dell’impiantistica di Minerva (società di smaltimento rifiuti con sede a Colleferro, di cui il comune di Genazzano fa parte) proprio a poca distanza da quei terreni dove domani dovrebbero sorgere gli impianti Agrifotovoltaici di Ottobiano Srl. Un’area di 33 ettari (pari a 47 campi di calcio) di impianto che andrebbe a sconvolgere completamente la dolce fisionomia delle campagne genazzanesi, in località Maccareccia.


La passata amministrazione Cefaro, dopo una serie di incontri con la società, ha purtroppo e malamente disertato i tavoli tecnici e le conferenze dei servizi, che si sono tenute dal dicembre del 2020 quando la società Ottobiano Srl ha presentato domanda di avvio del processo di valutazione ambientale (VIA) alla Regione Lazio. Il Comune, se pur avvisato dalla Regione, non ha presentato osservazioni puntuali il 18 gennaio 2021. Il tavolo tecnico, opportunatamente convocato per il 23 marzo 2021, è stato disertato dal Comune di Genazzano.

Questo accadeva durante la prima amministrazione Cefaro. L’iter è poi proseguito sino ad arrivare all’ultima conferenza dei servizi, tenutasi in data 26 Ottobre scorso dove si è invece verificato uno strano episodio di “delibera fantasma”.


Il giorno stesso, la giunta comunale si era riunita per deliberare appunto il parere sul mega impianto della Maccareccia. Delibera non efficace amministrativamente perché in quella data veniva, invece, fornito il parere FAVOREVOLE del Comune di Genazzano attraverso una determina dell’Arch. Roberta Trifogli, responsabile dell’Ufficio Tecnico. Parere favorevole ribadito dalla stessa a nome e per conto del Comune di Genazzano in sede di conclusione di conferenza di servizi.


In ogni modo sulla deliberazione di Giunta si è aperto un vero e proprio GiuntaGate. Il gruppo opposizione “CAMBIARE”, come al solito attento e vigile su ogni delibera e determina comunale, rendeva nota l’esistenza di non 1, ma bensì 2 delibere con una differenza sostanziale nelle presenze degli assessori e del Sindaco Cefaro stesso.
Nella prima risultavano assenti sia il Sindaco che il vice Zambon, mentre nella seconda magicamente tornavano presenti durante la giunta.


Dopo le rimostranze del gruppo di opposizione “CAMBIARE” la delibera tornava di nuovo alla prima versione, in cui Sindaco e Vice risultavano ASSENTI.


Oltre alla gravità di un episodio del genere, ancora più grave è stata la relazione su Facebook del ViceSindaco Alessio Zambon che accusava esplicitamente il gruppo di opposizione, di aver falsificato la delibera, accusando di fatto l’opposizione di aver commesso un illecito molto grave. Sulla vicenda i consiglieri di Cambiare hanno presentato una richiesta di accesso agli atti per risalire alla cronologia degli inserimenti sul sito del Comune delle diverse delibere. Presentata anche una mozione di censura nei confronti del Vice Sindaco Zambon, mentre il candidato a sindaco e consigliere Fidel Romano ha annunciato nella sua consueta diretta FB del giovedì sera di aver dato mandato ad un avvocato di presentare formale denuncia agli organi competenti di quanto affermato dal Vice Sindaco.


Sull’argomento sono intervenuti anche tutti i candidati Consiglieri del gruppo CAMBIARE, naturalmente risentiti e stupiti dalle accuse mosse dall’assessore e vicesindaco, che respingendo con forza le insinuazioni, hanno proposto una mozione di censura al Consiglio Comunale nei confronti di Zambon e soprattutto scrivendo una lettera aperta alla cittadinanza, evidenziando le accuse diffamatorie del Vice Sindaco nella quale si pretendo delle scuse pubbliche.


Pubblichiamo a lato la lettera firmata da tutti i candidati a consigliere comunale di CAMBIARE, per rendere più chiaro a tutti lo sviluppo di questa vicenda che segna un grave episodio politico e amministrativo provocato dalla Giunta Cefaro. Nel frattempo la spada di Damocle del mega impianto fotovoltaico pende sulle teste dei cittadini genazzanesi.