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Domenica 6 marzo si è tenuto in piazza Santa Maria, a Genazzano, il sit in delle opposizioni per discutere con la cittadinanza e chiarire definitivamente la questione dell’ospedale di comunità.

Come avrete letto nei precedenti numeri di Roma Sud, il tema è molto sentito e centrale nel dibattito genazzanese, a tal punto da scatenare tutti i gruppi politici, in un botta e risposta continuo.
Le opposizioni, ritengono colpevole l’amministrazione Cefaro, di aver perso il finanziamento più importante degli ultimi 20 anni. Questo per semplice inesperienza e scarsa repentinità nel dialogare con le parti (Asl, regione e Cotral).

Ma veniamo alla giornata del 6, iniziata alle 11.00, con l’esposizione di alcuni cartelloni tazebao, che illustravano chiaramente come Genazzano fosse inserito fra i paesi che avrebbero goduto di questi finanziamenti e di questo progetto, che ricordiamo, fa parte dei fondi del PNRR nazionale e vedrà la nascita di 44 ospedali di comunità in tutto il Lazio.

Purtroppo l’unico comune ad aver perso questa possibilità importante è Genazzano.
Il sit in è andato avanti con gli interventi dei consiglieri di opposizione Fidel Romano (CAMBIARE) e Roberto Eufemia (Genazzano In Comune), che hanno ribadito le giuste considerazioni sull’utilità e sulle opportunità che l’ospedale avrebbe potuto far riacquistare al paese, dicendosi disponibili al dialogo e alla collaborazione con l’amministrazione, per evitare future defaillances, che Genazzano non può più permettersi.

Il comune prenestino è da troppi anni nelle sabbie mobili amministrative e la ricetta Cefaro, in cui i cittadini avevano riposto le proprie speranze elettorali, sembra non funzionare, anzi sembra procedere in perfetta continuità con l’immobilismo del passato.

Poche idee, poca competenza e poco coraggio da parte dell’attuale giunta, consiglierebbero forse qualche cambiamento tra gli assessori, alcuni alla primissima esperienza politica e amministrativa.
In piazza Fidel Romano ha prontamente dichiarato “inutile mistificare la realtà con post e volantini da parte di Patto Sociale-Cefaro, ci sono documenti e mail che attestano la totale inaffidabilità del Sindaco, che ci ha fatto perdere il finanziamento di 3 milioni di euro per l’ospedale e la possibilità di riportare a Genazzano, servizi sanitari e medici persi da tempo. La cartina tornasole del piccolo finanziamento di 250mila euro per il presidio, che basterà forse a ristrutturare lo stabile, non è chiaramente paragonabile. Si rischia di continuare a non avere servizi primari per il cittadino (diabetologo, vaccini, analisi etc), che si sarebbero potuti avere con l’ospedale di comunità… Inoltre chiediamo quando e dove sindaco e assessori abbiano incontrato regione asl e cotral per gestire la vicenda.”

Dal canto suo, il consigliere di GiC, Roberto Eufemia, fresco eletto nel consiglio di città metropolitana, ha rincarato la dose: ” brutto giorno per Genazzano, che perde un finanziamento importante e una risorsa strategica come l’ODC, che non avrebbe compromesso la permanenza del deposito Cotral. Inutile che il sindaco si nasconda dietro ad un dito, a dicembre Cefaro aveva dato disponibilità all’Asl Roma 5 sul deposito Cotral, in una mail ormai famosa, oltre ad aver rivendicato nel messaggio di fine anno proprio la possibilità di far nascere a Genazzano l’ODC…poi sembra essersi assopito e purtroppo l’ospedale si farà a San Cesareo, dove l’amministrazione ha prontamente sfruttato il vulnus decisionale e amministrativo creatosi. Abbiamo paura per i prossimi finanziamenti, ci rendiamo disponibili al dialogo e alla collaborazione con la maggioranza, a patto che venga azzerata la giunta. “

Nel frattempo, il Sindaco e la sua giunta, sembrano procedere alla rinfusa, senza curarsi dei segnali che arrivano dalle opposizioni e dalla cittadinanza, con un atteggiamento sempre più distante dai veri problemi del paese.

Le Opposizioni unite contro la Giunta Cefaro
Sit-in di Cambiare e Genazzano in Comune sulla questione Ospedale