Le accise carburanti sono delle imposte presenti su tutti i derivati del petrolio come benzina, gasolio, ma anche gpl ed oli lubrificanti. Vanno ad incidere direttamente sul prezzo benzina e sul prezzo gasolio. Anzi, il costo benzina e il costo gasolio che il consumatore paga durante il rifornimento, sono determinati per la metà proprio dalle accise.
Ad oggi l’ammontare delle accise benzina corrispondono al 48% del prezzo totale per un litro, mentre per le accise gasolio siamo al 43,5%.
0,000981€ per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
0,00723€ per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
0,00516€ per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
0,0511€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
0,0387€ per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
0,114€ per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02€ per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
0,005€ per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
0,0051€ per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;
da 0,0055 a 0,0071€ per il finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04€ per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
0,0089€ per far fronte all’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana nel 2011;
0,113€ per il decreto “Salva Italia” del 2011
Non e’ la guerra la causa del rincaro del gasolio.
Agli impianti di benzina che per altro hanno aumentato, non aspettando il rifornimento ma con i pozzi già mezzi pieni, pagati in PRECEDENZA…… CHE UOMINI DI MARKETING, CHE STRATEGHI!