Era sabato, vigilia della Santa Divina Misericordia, istituita dallo stesso Papa. Durante la Liturgia della Luce in Piazza San Pietro, decine di migliaia di persone hanno pregato per l’intenzione. Questo grido continuo ai giovani TI CERCAVO si è avverato. Venivano da tutto il mondo, ma il Papa non benediceva più. Alzava solo la mano dopo la parola AMEN – Sia così, quando finisce la preghiera, la vita è finita…
2 aprile 2005 21:37 Veramente il Papa è morto. Il tempo si è fermato! Il mondo tacque. Polonia in particolare. Le campane suonavano e quella vecchia la campana di Zygmunt presso la cattedrale di Wawel Cracovia in Polonia!!!!! Come mai prima, telecamere, luci, giornalisti televisivi sono stati coinvolti nella creazione dei programmi. Te lo ricordi! NESSUNO STAMPATO! GIOVANNI PAOLO II, il Papa slavo, servo di DIO, Pellegrino della Pace, grande esilio – trascorse gli ultimi momenti della sua vita con vicini polacchi. Telecamere, tabloid sono penetrati in Vaticano in ogni dettaglio. Nessuno ha urlato, SILENZIO quando la tv ha mostrato il corpo del Santo Padre adagiato sul catafalco c’è stato un grido in milioni di case.
Oltre ai dignitari di tutte le religioni e ai capi di stato, la gente comune ha liquidato il Papa come suo stesso Padre …. Il Papa ha ricordato la PORTA APERTA DI CRISTO, le visioni del mondo, anche la via crucis globale!!!!! CALVARIO, LA MORTE E LA RISURREZIONE DI CRISTO Ha portato questa primavera con la sua sofferenza e il suo morire…
Giovanni Paolo II non è stato un Papa pacifista. Ha ricordato il vaticanista Fabio Zavattaro nel suo libro “La valigia di Papa Wojtyla”: il Papa «attraversa il viale dei cecchini, vede le distruzioni della guerra, per questo si dichiara “pellegrino di pace e di amicizia“ venuto qui per esortare al rifiuto della ‘logica disumana della violenza’». Wojtyla è stato il pontefice che si è battuto con forza contro almeno tre guerre. E ‘stato un uomo che ha iniziato la pace, ma “no” ad ogni costo.
“E ‘andato a Beirut a far valere, sfidando protocollo di prudenza e vantaggio, il diritto che, al di là dei suoi stessi meriti, spetta ad ogni uomo: quello di sapere di essere amato. Di non essere solo. E Giovanni Paolo e ‘andato a Sarajevo e a Beirut per rafforzare – e semmai estendere a ogni dove – questo drammatico grido di pace. Nella piazza del VATICANO è volato il vento, o forse lo Spirito Santo, e ha chiuso il LIBRO lasciando una riflessione cristiana su cos’è la morte? Il passaggio dalla vita alla vita? Forse si sono aperte le porte dell’eternità per incontrare CRISTO? La risurrezione è la nostra speranza? Molti si sono chiesti, Padre senza di Te, come sarà la nostra Chiesa Cattolica? Come sarà la POLONIA? e come sarà il MONDO? Hai chiuso il tuo libro, Padre, ma i TUOI insegnamenti rimangono per generazioni. Abbiamo visto il libro conclusivo sulla bara con il corpo di Giovanni Paolo II durante la trasmissione della Santa Messa l’8 aprile 2005 presso la Basilica di S. Pietro a Roma. A un certo punto il vento crebbe così forte che cominciò a voltare le pagine del Vangelo su una bara fatta di assi di cipresso. Alla fine il libro si è chiuso, cosa che molti credenti hanno preso come segno.