Sabato 17 alle ore 17,30 a Genazzano si terrà la quarta tappa del
Festival del Libro Itinerante promosso dalla sezione giovani del Circolo Culturale Prenestino “Roberto Simeoni” APS. Con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International – Italia che presenterà il suo libro “La stessa lotta, la stessa ragione” edizioni People, dialogheranno Angela Pochesci, presidente della Le Ginestre Onlus Cooperativa sociale, Alessandro Cefaro, Sindaco di Genazzano,
Laura Angelocola, assessore alle politiche sociali e Matteo Pellegrini, coordinatore del Festival.
Noury ci racconta la storia di ventisette donne provenienti da diversi paesi dei vari continenti, ma tutte accomunate da un’unica lotta: la difesa dei diritti umani.
Sono ventisette voci che il Potere ha cercato, e qualche volta ci è riuscito, torturando e uccidendo, di zittire perché non solo attiviste ma soprattutto attiviste donne. Tra queste donne non ci troverete volti conosciuti come Daphne Caruana Galizia, la giornalista di Malta uccisa da un’autobomba, o Nasrin Sotoudeh avvocato iraniano, condannata a 11 anni di carcere per la sua attività in favore delle donne.
Vi troverete 27 storie di donne “qualunque” unite però dalla passione civile per la difesa dei diritti. Scrive Noury “Alcune di loro le conosco. Altre le ho conosciute. Poi ci sono quelle che vorrei conoscere non appena usciranno dal carcere. Infine, purtroppo, ci sono quelle che non ho fatto in tempo a incontrare…”. Il “Potere”, sostantivo maschile, non può accettare che le donne scendano in piazza per rivendicare i loro diritti. Lo abbiamo visto recentemente in Iran con “Donna vita libertà” l’altra faccia di un potere patriarcale che vede nel corpo delle donne, proprio perchè generativo, il pericoloso germe della libertà e della rivendicazione di diritti. La narrazione che vede le donne deboli e quindi non capaci di portare avanti lotte, che qualche volta comportano l’uso della forza, viene smentito, dalle donne iraniane, da quelle argentine, ma su tutte dalle donne curde che da combattenti hanno difeso il diritto del loro popolo ad avere una terra libera.
Oscar Wilde diceva delle donne “Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto”. E queste 27 donne, che rappresentano l’universo femminile dimostrano che il Potere non le ha “addomesticate” proprio come Alda Merini che di se diceva: “Non sono una donna addomesticabile”.
Roberto Papa
Resp. Culturale Circolo Simeoni