Nell’anno scolastico 2022-2023 è stato raggiunto un ulteriore traguardo per quanto riguarda le già innumerevoli iniziative didattiche dell’Istituto Comprensivo della Città di Cave.
Grazie al Progetto proposto dalla docente Anna Vatiero, supportato dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Vittoria Frascatani e coadiuvato dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, i bambini hanno potuto avvicinarsi, conoscere, sperimentare ma soprattutto “toccare con mano” l’Arte della Coltivazione.
Il Progetto, partito a settembre 2022, è stato diviso in più fasi.
Nella prima fase gli alunni sono stati impegnati nella semina nei vasetti, all’interno della classe, dove i bambini se ne sono presi cura.
In primavera l’attività è stata spostata all’esterno, dando vita ad un vero e proprio orto. I bambini si sono divertiti a travasare le varie piantine nate in inverno in grandi vasi, ma non finisce qui.
Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore all’ambiente Cristian Maggi ma soprattutto lo stupore e la gioia nei volti dei bambini, è stato deciso di ingrandire il Progetto preparando una parte di giardino della Scuola per accogliere la messa a dimora di ulteriori piante fornite dal Comune.
Una volta individuata l’area, si è provveduto ad arare e pulire il terreno. Tutto questo anche grazie alla fattiva collaborazione dei nonni che hanno partecipato insieme ai bambini alla piantumazione a terra.
Un ulteriore lavoro didattico è stato il far raccogliere i prodotti e organizzare delle merende. Da non sottovalutare che l’orto didattico è completamente bio, non avendo utilizzato alcun concime o prodotto chimico. Le prime fasi si sono concluse con la fine dell’anno scolastico.
Naturalmente l’orto è stato portato avanti anche nel periodo estivo grazie alla referente del Progetto Anna Vatiero e la collaborazione del personale Ata, dando modo così di avere, al rientro dalle vacanze estive, ancora frutti sulle piante e continuare l’attività didattica.
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Sig.ra Anna Vatiero, perché il Progetto “orto didattico”?
L’orto didattico è nato dopo l’esperienza di un altro progetto nella nostra scuola “Se io fossi un seme”, progetto abbracciato anche dal presidente dell’associazione MAADY nella veste del sig. Sergio Boccuccia.
Il progetto consisteva nel raccogliere i semi dei nostri alberi e portarli a diventare un alberello per poi piantarli nel giardino della nostra scuola. Da quì l’inizio della cura di una pianta e vedere le varie fasi della crescita. Dopo la pandemia, avendo perso numerosi alberelli per la mancanza di cura visto che eravamo relegati in casa, il pensiero è sempre più andato all’avvicinare i bambini all’ambiente e fare in modo che vivessero le ore scolastiche il più possibile al contatto con la natura.
Come referente del Progetto ha trovato difficoltà nell’organizzazione?
Sinceramente mai come questa volta ho avuto una risposta celere e positiva da parte della mia Dirigente e il DSGA per gli acquisti dei numerosi materiali richiesti per l’inizio di questo progetto, è stato un po’ più faticoso per questioni di mal tempo e burocratiche avere un vero orto, visto che bisognava trasformare una parte di giardino in terreno coltivabile.
Le classi della Scuola dell’Infanzia sono composte da bambini dai 3 ai 5 anni, com’è stato possibile riuscire a lavorare con questa disparità di età? I bambini di tre anni non sono troppo piccoli per questo tipo di didattica?
Il progetto è ad ampio spettro, i bambi tutti hanno potuto avvicinarsi alla coltivazione, prima nel seminare nei vasi all’interno delle rispettive classi, poi riportare quelle piante nel terreno di coltivazione. Teniamo presente che nella nostra scuola da sempre coltiviamo nei vasi il grano, pomodori, le piantine ornamentali. Le colleghe hanno lavorato seguendo le varie esigenze dei bambini in base all’età.
Orto didattico uguale abbattimento delle mura. Il giardino della Scuola non solo per giocare ma anche per imparare. Com’è stata questa esperienza per voi docenti ma soprattutto per i bambini?
A Cave siamo molto fortunati abbiamo una scuola dell’infanzia meravigliosa con molti spazi esterni ed interni, per questo si è potuto regalare ai nostri bambini un orto di 10 mq. e poter abbattere virtualmente, le pareti delle aule. Vivere la didattica scolastica sotto varie forme, viverla all’aperto alla scoperta dei colori delle diverse stagioni, le forme, i profumi… L’orto ha incrementato questa meravigliosa scoperta, vedere i bambini entusiasti d’avanti ai numerosi pomodori di qualità e forma diversa, i colori dei peperoni, i friggitelli, le zucchine romanesche e tonde la bieta che non è solo verde ma scoprire che c’è anche rossa, i cetrioli, carote, patate. Cosa si vuole di più, con l’orto abbiamo ancor più scoperto le forme i colori le varianti dei colori. Al rientro a settembre dopo il caldo estivo con tanta dedizione siamo riusciti a portare un orto ancora molto fiorente, i bambini sono stati i principali protagonisti con la raccolta di tutto ciò che era nell’orto ma la meraviglia è andata alla mega zucca che hanno trovato.
Anno scolastico 2023-2024. L’orto didattico continuerà?
Con l’inizio dell’anno nuovo le somme si sono tirate e si è valutato se il progetto dovesse continuare visto che per il primo anno per me soprattutto è stato un po’ sperimentale, le mie colleghe hanno espresso parere favorevole affinché continui come anche la mia Dirigente, a tutto ciò si è aggiunto il sostegno dell’assessore Cristian Maggi con cui già stiamo progettando di far arare l’orto estivo per prepararci a quello invernale.