L’Arena del Parco del Castello Vecchio di Colleferro ha ospitato un evento di rara magnificenza: l’esibizione equestre del Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri a Cavallo che si è tenuta giovedì 31 ottobre. L’evento -una circostanza difficilmente ripetibile dato che l’eccezionale performance viene svolta in pochissime fuori dalla Capitale- si inserisce nelle iniziative per celebrare il 90° Anniversario di Fondazione del Comune di Colleferro (1935-2025). A godersi lo spettacolo una folla composta da numerosissimi cittadini di Colleferro ma anche moltissimi provenienti da altri territori.
Nel videoservizio di Monolite Notizie un mix di immagini per ripercorrere le tante emozioni trasmesse dalla performance che, a differenza di qualsiasi altra che pur fosse parimenti magnifica, racchiude il valore incomparabile di rappresentare il simbolo della nostra stessa Italia e l’orgoglio di essere italiani.
L’esibizione equestre ha letteralmente incantato il pubblico e lasciato un segno indelebile nei cuori dei presenti. La performance oltre a catturare l’attenzione per la sua grandissima tecnica e perfezione, ha evocato l’orgoglio nazionale e il legame indissolubile tra il nostro paese e la tradizione militare.
Questa esibizione, che raramente esce dai confini della Capitale, è stata un momento di grande valore simbolico, inserito nelle celebrazioni per il 90° anniversario dalla fondazione del Comune di Colleferro (1935-2025). L’arena, gremita di spettatori è stata il palcoscenico della performance che ha visto protagonisti i Carabinieri a Cavallo, ma anche la Fanfara dei Carabinieri e, in un momento di tenerezza e simpatia, la mascotte dell’evento, il cane Briciola.
L’arte equestre, intrisa di tradizione e storia, ha preso vita in un susseguirsi di figure eleganti e precise, eseguite con un’affiatata sincronizzazione tra cavaliere e cavallo. Il ritmo del galoppo, le acrobazie e le evoluzioni in perfetta armonia con la musica della fanfara, hanno trasformato l’Arena in un teatro a cielo aperto, dove ogni movimento sembrava raccontare una storia di coraggio, disciplina e passione. L’esibizione non è stata solo un’ode alla bravura dei cavalli e dei cavalieri, ma anche un inno al valore delle forze armate e alla forza della tradizione.
Lo spettacolo ha suscitato una commozione profonda nei presenti, che non hanno risparmiato applausi durante l’intera performance. La lunga cavalcata di emozioni si è conclusa con un fragoroso applauso da parte della folla, che ha salutato l’uscita del Carosello Storico con un mix di orgoglio e ammirazione. Il Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha omaggiato il IV Reggimento con una targa ricordo, un simbolo di riconoscenza per l’impegno e la dedizione di tutti coloro che compongono l’arma dei Carabinieri.
L’importanza dell’evento non si è limitata solo alla sua componente emotiva e celebrativa. L’occasione ha anche permesso di osservare i progressi dei lavori di riqualificazione del Parco del Castello Vecchio, che si prepara a diventare un luogo di aggregazione ancora più accogliente per la cittadinanza.
Ogni angolo dell’Arena era stato predisposto con cura per offrire il miglior scenario possibile alla performance. Il manto erboso, freschissimo e rigoglioso, data la forte umidità dei giorni precedenti, ha subito il passaggio dei cavalli con un leggero smottamento, ma la bellezza del momento ha ampiamente compensato le piccole difficoltà tecniche.
Sul palco centrale destinato alle Autorità, insieme al Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, c’era il vertice dell’Arma dei Carabinieri della Legione Lazio a partire dal Comandante, il Generale di Divisione Andrea Taurelli Salimbeni, e accanto c’erano i Comandanti Provinciale di Roma, di Gruppo di Frascati, di Compagnia e di Stazione di Colleferro direttamente dipendenti e competenti per territorio, i vertici locali della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
L’area riservata alle autorità, dove sventolavano i Gonfaloni della Città di Colleferro e della Città Metropolitana di Roma, è stata il centro di un’atmosfera solenne e ricca di emozione.
Sul palco d’onore a rappresentare la Città Metropolitana di Roma per l’occasione era presente la Consigliera metropolitana Valeria De Filippis che ai microfoni di Monolite Notizie (nel video allegato al presente articolo) ha commentato questo evento che apre i 14 mesi di festeggiamenti per i 90 anni dalla fondazione di Colleferro, “Città del Lavoro”.
Ai lati del palco riservato alle più alte autorità civili e anche militari, erano stati allestiti altri due palchi destinati alle ulteriori cariche istituzionali che infatti hanno ospitato i numerosi sindaci, assessori e consiglieri dei tanti Comuni che hanno accolto l’invito a presenziare da parte dell’Amministrazione comunale di Colleferro.
La così vasta partecipazione istituzionale da parte di esponenti civili e militari di vari comuni limitrofi ha testimoniato nella solenne occasione il legame forte e coeso tra le comunità locali. Queste componenti hanno creato un pomeriggio di unione, di celebrazione e di orgoglio collettivo, non solo per Colleferro, ma per tutta la nazione, in un contesto che ha saputo coniugare l’arte equestre con la storia e le tradizioni più radicate del nostro paese.
Sotto centinaia di sguardi ammirati l’esibizione ha disegnato in un andirivieni al galoppo tutta una serie di figure. Al termine della lunga performance che ha conquistato fragorosi applausi di tutti coloro che erano assiepati anche lungo la conta di transenne, prima dell’uscita del Carosello Storico dal campo, il Sindaco Pierluigi Sanna ha consegnato al IV Reggimento una targa ricordo.
Si riporta il discorso di apertura della cerimonia le parole del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna che ha dichiarato riferendosi all’evento:
«È un dono prezioso, un dono che appartiene a tutta la Repubblica italiana, quello che tra poco vedremo, lo spettacolo al quale tra poco assisteremo. È un dono che ci riempie di onore, nell’accezione che alla parola onore dà la nostra Carta Costituzionale quando l’avvicina a coloro i quali hanno la fortuna e la responsabilità di ricoprire le cariche pubbliche.
Rivolgo un saluto altrettanto caloroso a tutte le Autorità Civili ai molti sindaci presenti alla rappresentanza della Città Metropolitana di Roma Capitale a tutte le Autorità Militari, alle Autorità Religiose, ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, alla Stampa, alla cittadinanza tutta.
Un ringraziamento in ultimo, mi sia consentito, va alle donne e agli uomini che in Consiglio Comunale e che alle dipendenze di questo comune hanno lavorato alacremente affinché fosse possibile realizzare questa manifestazione.In questo luogo, così panoramico, oggi è preludio d’estate. In molti diranno, ma il sindaco è impazzito? Preludio d’estate il 31 di Ottobre?
Siamo evidentemente alle porte dell’inverno, non certo alle porte dell’estate.
Ma le stagioni non sono applicate soltanto all’anno solare, sono applicate anche alla vita delle persone e di conseguenza alla vita delle comunità.
L’estate è la stagione della maturità, è la stagione del raccolto ed è quindi a questo novantesimo anniversario probabilmente che la comunità di Colleferro consegna il compito di aprire la propria estate. È finita la giovinezza della città. È finita la parte di preparazione alla vita, che è durata più di 90 anni, perché i colleferrini veri sanno che Colleferro era già Colleferro qualche decennio prima della fondazione. Oggi la città, e tutto il territorio di cui è fulcro, si avvia alla maturità, si avvia al tempo della raccolta, si avvia appunto all’estate della comunità.
I preludi di questo stanno nella ripresa economica, stanno nella ripresa produttiva, stanno nella ripresa del mondo del lavoro e della ricerca, che sono senza dubbio la nostra storia, il nostro più profondo ed evidente segno di riconoscimento.In quella famosa visita il pontefice più intelligente del Novecento, Paolo VI, ci definì Città del Lavoro e qualche giorno fa abbiamo salutato Lola Passera che è stata l’ultima sopravvissuta degli operai e degli operai che nel ’50 fecero l’occupazione di fabbrica.
A questo passato glorioso, per questo passato glorioso ed in onore di questo passato glorioso, noi lanciamo la città verso un futuro che speriamo essere all’altezza del nostro passato.
E questo si evince soprattutto dai grandi, rinnovati, nuovi, profondi rapporti con il mondo dell’università. Penso all’apertura delle facoltà, sanitarie e tecniche, avvenute insieme a Sapienza, a Tor Vergata, all’Università di Salerno, penso alla nascita della Fondazione Its, alla possibilità degli studenti di questo nostro territorio di continuare a studiare a Colleferro, senza dover emigrare, senza dover viaggiare, nella possibilità di scegliere nel mondo della sanità, della tecnica, dell’aerospazio, della ricerca, del trasporto delle merci il proprio futuro, la propria possibilità di vita, di sviluppo, di progresso, di ambizione, di coronazione di sogni, di concretizzazione di progetti di vita. Lo Space Center il progetto Amoi la grande quantità di fondi europei e di investimenti che ci collocano quest’anno alla vicepresidenza delle città europee che producono aerospazio, vicepresidenza che svolgiamo alla presidenza di Siviglia, la grande città spagnola, e al popolo spagnolo oggi va la nostra vicinanza per il tanto danno ricevuto a causa degli eventi atmosferici che in questi giorni lo hanno messo a dura prova, consentono a Colleferro di avere un ruolo nazionale e internazionale di particolare rilievo.La parte ambientale, la partenza dei cantieri delle bonifiche, sia quelli industriali sia quelli della discarica, annunciano un’epoca nuova in cui la salubrità dell’ambiente, in cui l’interesse alla salute, in cui l’attenzione al verde, ai parchi, a quanto può migliorare la qualità della vita delle donne e degli uomini è senza dubbio al primo posto nell’agenda di tutti i colleferrini».
In conclusione, il pomeriggio fuori dal comune ha offerto uno spettacolo che ha saputo emozionare, ma anche far riflettere, sull’importanza di preservare e celebrare le tradizioni, come quella del Carosello Storico, che continua a rappresentare uno dei più potenti simboli della nostra identità nazionale. Un evento che rimarrà nella memoria di tutti i partecipanti, e che ha contribuito a scrivere una pagina speciale nella storia di Colleferro per i suoi primi 90 anni.