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Esclusiva infiorata solo di fiori veri, partecipa tutta la comunità

In una gremitissima Sala  quella di Gerano, svoltasi  quando una grandissima parte della comunità è confluita a partecipare alla conferenza di presentazione dell’Infiorata che si terrà nelle giornate intorno al 27 aprile prossimo. Dichiara nel videoservizio di Monolite Notizie il sindaco Daniele Felici:

“La Calata il 26 Aprile in cui il quadro della Madonna del Cuore, coperto durante tutto l’anno, viene portato in mezzo ai fedeli. Questo è un momento sentitissimo ed emozionante”.

La prestigiosa Infiorata di Gerano era stata presentata in modo ufficiale presso la Cara dei Deputati qualche giorno prima (foto in copertina tratta dai social). L’evento esprime una sentita tradizione che celebra la fede e la cultura, attraverso l’arte dell’effimero che sa incantare e quest’anno si arricchisce anche con un tocco di Giubileo.

Il 27 aprile 2025 si terrà l’edizione più attesa dell’Infiorata di Gerano, un evento che non solo celebra la devozione religiosa, ma è anche un’importante vetrina per la cultura e le tradizioni italiane. Quest’anno, la manifestazione, che segna il 296° anniversario, acquisisce un significato particolare, essendo inserita nel contesto dell’anno del Giubileo. Il richiamo per turisti e visitatori da tutto il mondo si preannuncia quindi straordinario, con una convergenza di fede e bellezza che coinvolgerà il piccolo borgo laziale e l’intero Paese.

L’Infiorata di Gerano è l’Infiorata più antica d’Italia, una festa che si rinnova ogni anno con l’arte degli infioratori che, da generazioni, realizzano dei veri e propri quadri religiosi usando petali di fiori freschi. Il tema dell’opera di quest’anno è dedicato alla Madonna del Cuore, come da tradizione, ma con l’aggiunta di significativi omaggi: uno al Giubileo e uno alla vicina Subiaco, capitale italiana del libro 2025.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati, è stato annunciato con entusiasmo il programma di quest’edizione. L’On. Andrea Volpi, l’On. Alessandro Palombi, il sindaco di Gerano Danilo Felici, il Priore e presidente del Comitato per i Festeggiamenti Matteo di Pietro e il presidente del Gruppo Infioratori di Gerano Daniele Censi hanno condiviso i dettagli dell’evento, sottolineando l’importanza della manifestazione per la comunità locale e per il turismo culturale. La conferenza è stata moderata da Andrea Proietti.

L’Infiorata di Gerano non è solo un evento religioso, ma anche una straordinaria espressione di partecipazione comunitaria un impegno corale dei cittadini di ogni età a posare petalo per petalo fiori veri per comporre il tappeto dell’Infiorata. Il processo di realizzazione inizia il giovedì prima della festa, quando la piazza principale, Piazza della Vittoria, viene preparata con l’aiuto di tutti gli abitanti. Gli infioratori tracciano il perimetro della composizione, che si articola in un rosone di sette metri di diametro, sette quadri e un lunotto semicircolare, il tutto incorniciato da una greca ornamentale.

Ma non vi aspettate qualcosa di retrò, al contrario troverete una forza energica tipica della gioventù ad animare l’iniziativa. Merito di una Amministrazione composta da tanti giovani, in primis il Sindaco Danilo Felici, ben contento di dare spazio agli altri componenti alla guida del Comune, come fa nella nostra Videointervista che trasmette tutto l’entusiasmo e l’emozione di chi, pur ricoprendo un incarico istituzionale, sente battere il cuore per una tradizione che ha amato fin da bambino come parte del proprio patrimonio immateriale e simbolo di valori e sentimenti profondi.

Ascoltandoli parlare si capisce come tutto il faticoso lavoro per predisporre e allestire l’Infiorata diventi espressione di un’arte collettiva il venerdì, quando tutti i cittadini di Gerano sono coinvolti nella preparazione dei fiori, un’attività che segna l’inizio dei festeggiamenti. La notte di sabato, gli infioratori, opportunamente guidati dai Maestri Infioratori che curano di seguire ogni dettaglio,  danno vita all’opera, realizzando le scene sacre che, domenica, accoglieranno la statua della Madonna del Cuore, un momento solenne che dà inizio al culmine della festa. La domenica sera, dopo il passaggio della Madonna, i bambini del paese partecipano alla tradizionale “sciarrata”, distruggendo il tappeto floreale in un’esplosione di allegria e simbolismo.

L’Infiorata di Gerano rappresenta un pezzo di storia e di cultura che, come ha dichiarato l’On. Andrea Volpi, è

«un evento che contraddistingue l’Italia in termini di storia, tradizione, cultura e bellezza».

Inoltre, sottolinea l’importanza di valorizzare queste tradizioni per contrastare fenomeni come lo spopolamento delle aree interne.

«Quest’anno – afferma Volpi – abbiamo una grande opportunità, quella del Giubileo. Connettere le esperienze dei borghi con la fede e le migliaia di fedeli che verranno a Roma è sicuramente un qualcosa da sottolineare e da portare avanti».

Anche il sindaco di Gerano, Danilo Felici, ha ribadito l’importanza della concomitanza con il Giubileo, definendola una «grande opportunità» per portare turisti nel paese.

«Questo è importantissimo – ha spiegato Felici – perché facciamo tantissimi eventi, ma l’Infiorata è il più sentito. Negli ultimi anni abbiamo fatto anche infiorate fuori dall’Italia. A novembre siamo stati in Arizona. Iniziative come questa sono cruciali, specialmente per i comuni delle aree interne, che stanno affrontando una grave crisi demografica».

Il sindaco Felici ha inoltre anticipato che la comunità di Gerano si sta preparando per un anniversario particolarmente significativo: il 300° anniversario dell’Infiorata.

«Ogni 25 anni facciamo una sorta di Giubileo – ha detto Felici – e siamo pronti a fare di questo evento un momento storico per il nostro paese. Il 300° anniversario sarà un appuntamento imperdibile, e stiamo già lavorando per far sì che sia un evento memorabile».

Con il 296° anniversario, l’Infiorata di Gerano continua a consolidarsi come una tradizione che va oltre i confini locali, con un’eco che raggiunge anche le comunità internazionali, unendo la bellezza della fede, della storia e della cultura in un’esperienza unica che attrae ogni anno sempre più persone. La concomitanza con il Giubileo 2025 rappresenta un’occasione straordinaria per celebrare questa tradizione, rendendo l’Infiorata un evento che non solo guarda al passato, ma anche al futuro della comunità e delle sue tradizioni.

Un angolo di Lazio inaspettato che ci ha conquistato il cuore con spontaneità, accoglienza calorosa ed autentica e il desiderio di mostrare una realtà giovane e vivace che custodisce quei modi d’altri tempi che ci rendono impossibile non desiderare di tornare. Un luogo che diventerà il vostro rifugio del cuore, un posto dove ritrovare la dimensione autentica dell’incontro, dove lasciar giocare i piccoli e dove tornare bambini tra viuzze profumate, paesaggi unici e dettagli che inteneriscono.

David Cardarelli

Riepilogo Info

Infiorata di Gerano

27 aprile 2025