Si prospetta un anno ricco di appuntamenti importanti, il 2022, per lo spazio italiano. Lo ha battezzato Ixpe, primo osservatorio spaziale dedicato allo studio della polarizzazione dei raggi X, nato dalla collaborazione esclusiva tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale Italiana. L’11 gennaio, un mese dopo il lancio, la sonda ha visto la prima luce, puntando i suoi telescopi su Cassiopea A, prima di una lunga serie di sorgenti che Ixpe studierà nel corso di quest’anno.
Non dovremo attendere a lungo per assistere al primo liftoff: il 27 gennaio, a bordo di un vettore Falcon 9 della SpaceX, andrà in orbita il secondo satellite di CosmoSky-Med Second Generation. Il lancio, che porta il sistema radar a quota 6 esemplari, consentirà alla costellazione tutta italiana per l’osservazione della Terra tempi di rivisitazione ancora più rapidi, rendendolo uno strumento ancora più efficace nella gestione delle emergenze.
Tra gli eventi spaziali più attesi dell’anno, il decollo della prima missione del nuovo programma lunare della Nasa. Artemis-1, prevista tra la primavera e l’estate prossima, dovrà portare la capsula Orion in orbita retrograda attorno alla Luna e certificare per il volo umano il nuovo sistema di trasporto statunitense. L’Italia sarà a bordo di questa storica spedizione con ArgoMoon, unico payload europeo, che avrà il compito di documentare le fasi di distacco della capsula dal sistema di lancio.
Aprile vedrà il ritorno in orbita di Samantha Cristoforetti. L’astronauta italiana dell’Esa partirà per la sua seconda missione sulla Stazione spaziale internazionale dove rivestirà il ruolo di comandante La Cristoforetti sarà la prima astronauta italiana a volare a bordo della capsula crew Dragon della SpaceX.
Tra aprile e maggio debutterà un nuovo gioiello di tecnologia spaziale made in Italy: Vega-C. A bordo un carico tutto tricolore: Lares-2, AstroBio e GreenCube. Il nuovo lanciatore dell’Esa è un’evoluzione potenziata dell’originale, e permetterà di recapitare in orbita fino a 2200 kg di carico, payload di diverse forme, dimensioni e peso.
A settembre, sfruttando la favorevole opposizione di Marte, l’Europa in collaborazione con la Russia, lancerà ExoMars, primo rover dell’Esa a tentare la difficile presa del pianeta rosso. Sarà l’Agenzia spaziale italiana a guidare la missione attraverso il centro di controllo Rocc situato a Torino presso Altec e italiano è anche il trapano carotatore che perforerà fino a 2 metri la superficie in cerca di tracce di vita nel passato di Marte.
Ottobre segnerà la fine dell’attesa per la missione forse più sperimentale dell’anno, Dart. La sonda Nasa si lancerà contro l’asteroide Dimorphos con l’obiettivo di deviarne la traiettoria e studiare gli effetti cinetici dell’impatto. Spettatore unico di questa prima assoluta sarà LiciaCube, un cubesat realizzato dall’italiana Argotec sotto il coordinamento dell’Asi le cui camere, Leia e Luke, dovranno documentare tutte le fasi dell’evento.
Restando in tema di difesa planetaria, nel 2022 sarà installato e testato nel Centro di Geodesia spaziale di Materia, il primo telescopio della rete Esa, FlyEye, dedicato allo caccia dei Neo, asteroidi o comete potenzialmente pericolosi per la Terra.
La chiusura d’anno sarà di Platino. A dicembre la prima mini-piattaforma italiana ad Alta tecnologia sarà infatti lanciata per mezzo di un vettore Vega. Equipaggiata con un innovativo radar ad apertura sintetica in banda X, Platino-1 permetterà di supportare un’ampia gamma di missioni in differenti scenari operativi nei settori di osservazione della Terra, telecomunicazioni e missioni scientifiche.
(Fonte Agenzia Spaziale Italiana)