Il prediabete è una situazione che si può evidenziare con analisi ematiche che il vostro medico saprà consigliarvi. Essere sovrappeso od obesi, ipertesi, fare una vita sedentaria, fumare, assumere troppi carboidrati, essere in situazione di dislipidemia, può portare a questa situazione ormai ritenuta l’anticamera del diabete di tipo 2, ed è una situazione che non dovrebbe essere trascurata.
COME VIENE DIAGNOSTICATO IL PREDIABETE?
Il medico può prescrive esami del sangue per verificare la presenza di prediabete.
La glicemia, a digiuno, è il livello di zucchero nel sangue prima di mangiare la mattina.
Gli intervalli per i risultati di un test della glicemia a digiuno sono:
Normale = tra 70 e 99 mg per dL
Prediabete = tra 100 e 125 mg per dL
Diabete = superiore a 126 mg per dL.
Un buon metodo per diagnosticare una situazione di prediabete, è analizzare la HbA1c (emoglobina glicosilata). Questo test fornisce informazioni sui livelli medi di zucchero nel sangue negli ultimi 2-3 mesi.
I risultati sono riportati in percentuale:
Normale = inferiore al 5,7%
Prediabete = tra il 5,7% e il 6,4%
Diabete = 6,5% o superiore.
Superati i 45 anni, bisognerebbe testare questi due parametri, per evidenziare una situazione di prediabete, ma anche se si hanno meno di 45 anni, e si è nelle situazioni di rischio sopra elencati.
COSA È IL PREDIABETE
Il prediabete è quando i livelli di glucosio nel sangue sono troppo alti rispetto al normale, ma non abbastanza alti per essere considerati diabete.
Questa è una malattia che si verifica quando il corpo non produce o non utilizza correttamente l’ormone insulina, accumulando troppo glucosio nel sangue e per molto tempo. Le persone che sviluppano il diabete di tipo 2 di solito hanno prima una storia di prediabete inconscia, non diagnosticata. Se si è nelle condizioni di prediabete, c’è un rischio molto elevato di sviluppare il diabete di tipo 2, ed il rischio di sviluppare patologie gravi di conseguenza, tra cui malattie cardiache o ictus.
La buona notizia è che, se ci si trova in situazione di prediabete, si può prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2 apportando cambiamenti nella dieta e nello stile di vita. Questi includono seguire una dieta corretta, raggiungere e mantenere un peso sano e fare esercizio fisico regolarmente.
L’American College of Cardiology, in un comunicato stampa, 5 maggio 2021 ha evidenziano la necessità di prevenire e curare la situazione di prediabete asserendo che, invece di prevenire il diabete, dobbiamo spostare l’attenzione a prevenire il prediabete.
Il diabete di tipo 2 è un importante fattore di rischio per infarto, ictus e stenosi delle arterie coronariche. Per confermare che rischio cardiaco rappresentato dal prediabete sia da tenere in considerazione, sono stati analizzati i dati di quasi 25.000 pazienti tra il 2006 e il 2020.
In un follow-up medio di cinque anni, eventi cardiaci gravi si sono verificati nel 18% dei pazienti con prediabete rispetto all’11% di quelli con livelli normali di zucchero nel sangue.
Il legame tra prediabete ed eventi cardiaci è rimasto significativo anche tenuto conto di altri fattori che potrebbero svolgere un ruolo, tra cui età, sesso, grasso corporeo, pressione sanguigna, colesterolo, apnea notturna, uso di tabacco e malattia delle arterie periferiche.
Sulla base di questi dati, si è affermato che il prediabete ha quasi raddoppiato la possibilità di un grave evento cardiovascolare avverso che, negli Stati Uniti, rappresenta 1 decesso su 4.
Lo studio ha evidenziato che, anche quando i pazienti con prediabete riportavano il loro livello di zucchero nel sangue alla normalità, avevano ancora un elevato rischio di un evento cardiaco rispetto a quelli senza prediabete o diabete.
Molti nostri pazienti hanno avuto la remissione dello stato di diabete e prediabete seguendo il nostro protocollo dieto terapico NutriSalus, uscendo fuori da situazioni di rischio per la salute non indifferenti, così come hanno migliorato il loro stato di salute.