Intanto vediamo cos’è l’Ospedale di Comunità:
L’ospedale di Comunità è una struttura sanitaria in grado di erogare assistenza a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata e non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio. Di norma è dotata di 20/40 massimo posti letto.
Tutti i costi di questa struttura sono a carico della ASL di appartenenza.
Si sostiene che la scelta sia “caduta addosso” all’attuale Amministrazione! Non è vero ma facciamo finta di crederc! Il nostro Primo Cittadino sa come si è arrivati a questa scelta! Bene anche se gli fosse “caduta addosso” come sostengono, sarebbe stata comunque una buona cosa (un finanziamento di questo tipo non si vedeva a Genazzano dagli anni del Giubileo del 2000) e una ricchezza per il nostro paese: una struttura sanitaria di primo soccorso in uno dei paesi della ASL RM5 con un’alta percentuale di residenti ultrasessantacinquenni; uno stanziamento di risorse sul nostro territorio di euro 2.649.889,03.
Ripercorriamo gli avvenimenti dopo l’insediamento della nuova Amministrazione, avvenuto il 12 Ottobre 2021, nessuno ha curato la faccenda fino alla Conferenza dei Sindaci presso la ASL RM5 tenutasi a novembre 2021. In questa assemblea veniva richiesta l’ufficializzazione della disponibilità degli immobili messi a disposizione del Piano, seguita, successivamente, da una lettera formale del 24.11.2021. A tale richiesta, in data 6 dicembre 2021, il Sindaco, con propria lettera, confermava “la disponibilità dei locali siti in via della Stazione dell’edificio Co.Tra.L in fase di dismissione/riconversione già individuati nell’allegato 1, per l’espletamento delle operazioni legate all’allocazione della Casa di Comunità prevista in applicazione del PNRR ”
Sulla base di questa dichiarazione è giusto porsi delle domande:
Ma il Sindaco quando ha firmato quell’atto sapeva cosa stesse firmando?
Si è chiesto se quanto stava dichiarando corrispondesse al vero o no?
Sicuramente negli auguri di Buon 2022, pubblicati sul suo profillo social, qualche notizia in più l’aveva avuta poiché diceva “Vi comunico una buona notizia: con i fondi del PNRR sul territorio di GENAZZANO nascerà un Ospedale di Comunità”. Diversamente da quanto riportato nella lettera del 6 dicembre aveva capito che si trattava dell’Ospedale e non della Casa di Comunità. Almeno questo!
Si arriva alla deliberazione della ASL RM5 datata 11 Gennaio 2022, che, tra le altre, prende atto delle dichiarazioni di disponibilità rilasciate dai Sindaci ed avvia i procedimenti del caso per l’attuazione del PNRR.
Il 4 Febbraio viene convocata, dalla ASL RM5, una conferenza alla presenza del Vice Presidente e dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, di tutti i Sindaci del comprensorio, degli amministratori, dei consiglieri comunali e dei privati cittadini. Durante questa conferenza, dove erano presenti due assessori di Genazzano, viene fatto presente che su tutto il piano predisposto dalla ASL si rilevavano dei problemi soltanto su Genazzano poiché era da accertare, con esattezza, se sussistevano i requisiti di disponibilità dell’immobile messo a disposizione in quanto, dalle verifiche svolte dalla Regione, risultava proprietà del Co.Tra.L.
Dopo questa conferenza, anziché riflettere, i nostri amministratori vengono presi dal panico poiché la comunicazione mendace era ormai di dominio pubblico.
Inizia così uno scambio di corrispondenza tra il Comune e la ASL.
Il 10 febbraio viene trasmessa alla Direzione Generale della ASL “ Richiesta documentazione relativa al PNRR Missione 6 – Salute ll6C1 – Reti di prossimità – Ospedale di Comunità – Genazzano” “al fine di valutare e prendere agli atti le specifiche normative e progettuali”
Con lettera del 15 febbraio la Direzione Generale della ASLRM 5, vista l’indisponibilità dell’edificio Co.Tra.L, “al fine di non determinare una perdita per I ‘Azienda dei finanziamenti destinati alla creazione di un Ospedale di Comunità, nonché la perdita di finanziamenti per I ‘intera Regione Lazio, si ravvisa la necessità di destinare al Vostro Comune un finanziamento differente, sempre nell’ambito del PNRR”.
Viene quindi “ individuato al fine di non far perdere al Comune di Genazzano una cosi importante opportunità riguarderà il presidio sanitario ad oggi attivo, sito in Via Antonio Andreani n. 2 per complessivi 158 mq”.
Sempre il 15 febbraio, il Sindaco, con lettera (prot.1157), comunica “l’accettazione di tale finanziamento a valere sul PNRR, per la creazione di una Casa della Comunità presso il presidio sanitario sito in Via A. Andreani n. 2 – Genazzano”.
Bene! Si perdono 2.649.889,03 di euro e ce ne assegnano solo 282.516,12!
Arriva quindi la deliberazione della ASL RM del 21 febbraio dove l’ospedale viene assegnato a San Cesareo e a Genazzano rimane la Casa di Comunità!
Si passa quindi allo scaricabarile delle responsabilità: l’Amministrazione non sapeva nulla, la colpa è di questo o quell’altro, L’Amministrazione si è insediata nel mese di ottobre ecc.
Ci risiamo: “Il Lupo perde il pelo……………”
Domanda: ma dal mese di Ottobre al 4 febbraio dove erano il Sindaco e i suoi assessori? E in modo particolare quello ai Lavori Pubblici?
Quale avrebbe potuto essere invece un iter virtuoso anche non necessitante di molti giorni di “lavoro”:
Coinvolgere il Consiglio Comunale su quanto stava per essere pianificato dalla ASL RM5
Interessare il proprio Ufficio tecnico per sapere se l’immobile Co.Tra.L fosse nelle disponibilità dell’Amministrazione (la risposta sarebbe arrivata in pochi minuti)
Richiedere al proprio Ufficio Tecnico una sommaria ricognizione delle proprietà comunali, in particolare degli edifici scolastici e dell’ostello di Via del Papa. Avrebbero così potuto rilevare l’utilizzo parziale di alcuni edifici ed addirittura l’inutilizzo di altri.
Valutare la possibilità di un eventuale accorpamento delle scuole per tenere un edificio libero (che in questo caso sarebbe stato di proprietà) da utilizzare in sostituzione di quello del Co.Tra.L . È notorio infatti che la disponibilità dell’immobile non è per l’immediato (il piano dovrà essere realizzato entro il 2026) e lo stesso PNRR prevede la possibilità anche di demolizione e ricostruzione degli edifici.
Come appare evidente, se il Consiglio Comunale fosse stato informato della problematica, il PD avrebbe portato le proprie proposte per mantenere a Genazzano l’ospedale di Comunità e lo stanziamento di euro 2.649.889,03.
Infine, per quei “tuttologi” capaci soltanto di insinuare malignità e “gettare fango” sul Partito Democratico, diciamo che per propria cultura il PD non opera con mezzucci quali “ordinare azioni” contro il proprio Paese! Che il PD è all’opposizione di questa Amministrazione, incapace anche delle cose più elementari, è la realtà ma è con altrettanta determinazione è e sarà sempre al servizio di Genazzano e lavorerà sempre a favore della propria Comunità.
Il Circolo PD di Genazzano