Il latte viene pagato meno agli agricoltori, perché i consumatori acquistano quello a lunga conservazione con meno proteine e questa pandemia ha fatto ridurre a meno di 500 aziende sotto le cinquanta mucche su un totale di 1.400.
Sono questi i dati allarmanti emersi del dibattito organizzato da Forza Italia, presso il Centro Carni di Valmontone, dove ha partecipato anche l’On. Antonio Tajani organizzato dall’On. Maria Spena ed a cui hanno portato le loro esperienze di commissione anche il parlamentare Raffaele Nevi parlamentare italiano facente parte della Commissione Agricoltura e Salvatore Di Meo parlamentare Europeo della Commissione agricoltura, i quali hanno portato le loro esperienze e quanto si sta facendo in favore degli agricoltori, in quanto ci sono 300 milioni di euro per la nuova filiera, che devono essere investiti.
Ha portato i saluti il presidente della Cooperativa Marchetti, che ha evidenziato che il settore del latte e della carne sono in grande difficoltà, dopo le ultime sparate degli Europei del Nord che addirittura vogliono annacquare anche il vino e che stanno mettendo in enorme difficoltà la zootecnia per il crollo del prezzo del latte sceso oltre il 10 percento.
E’ stato un interessante dibattito, moderato dall’On. Spena, membro della Commissione Agricoltura, che ha evidenziato il fatto che la pandemia da Covid 19 spinge l’industria lattiero caseario per produrre il latte a lunga conservazione con latte italiano fresco. Le produzioni per fare questo latte fresco, sono al 50 percento della soia che si produce in Italia, mentre gli altri prodotti si coltivano all’estero: poiché c’è un miliardo di euro di sostegno per questa categoria in difficoltà, Forza Italia, attraverso i suoi parlamentari ed i suoi esperti, sta cercando il modo di farli investire in questo delicato settore per un’agricoltura sostenibile e biologica .
Nell’intenso dibatti sono intervenuti anche i rappresentanti provinciali delle categorie sindacali degli agricoltori i quali hanno portato le loro proposte mentre il veterinario Dott. Fagiolo, ha lamentato il fatto che la Regione Lazio, ancora non ha una organizzazione per il commercio regionale dei prodotti del Lazio.
Ovviamente le conclusioni sono state tenute dall’On. Antonio Tajani, che ha rivendicato il fatto che nel Recovery Plan, non vi era una proposta alcuna per l’agricoltura, ed è stata presentata da Forza Italia, in quanto “ Per Forza Italia l’agricoltura è un settore predominante del nostro paese e nell’Italia di domani che deve avere agricoltura e industria al primo posto. Sono questi due settori di sviluppo per la crescita e l’occupazione , per ricostruire l’Italia dei nostri figli e nipoti. Perché si deve avere una visione complessiva, tanto che nel nuovo governo Draghi, Forza Italia ha voluto all’Agricoltura il sottosegretario Battistoni, perché per l’agricoltura l’Italia deve essere il filo conduttore per la qualità italiana che è ora sotto attacco a cominciare dalla dieta mediterranea. C e la vogliono ammazzare la nostra dieta mediterranea. Forza Italia, è l’unico partito che ha una visione unica per questa materia e punta moltissimo per il futuro sul biologico e guarda con molta attenzione a questo settore che deve rinvigorire”.
Nel contesto del dibattito è anche emerso che si deve fare un marchio comune per salvaguardare questa economia che con il passare del tempo, guarda sempre più al biologico.