Abbiamo scambiato due parole con Manlio Caizzi, ideatore e Direttore Artistico della Manifestazione CavEstateLive2021
La prima domanda sorge spontanea: da dove parte l’idea (un pò) rischiosa e ambiziosa di organizzare questa Manifestazione in un periodo vincolato ai vari DPCM e non roseo per tutti noi?
Beh! Io mi occupo di Cultura da svariati anni e ormai il Mondo dello Spettacolo è diventato il mio lavoro. Era marzo quando una sera, mentre stavo scrivendo un Progetto per la stagione invernale, mi sono detto: è quasi un anno e mezzo che stiamo aspettando una ripartenza… Iniziamo da qualcosa di piccolo e soprattutto gestibile in termini di sicurezza. E così, dopo qualche ora, ho deciso il nome della Manifestazione: “CavEstateLive2021 – ripartiamo dalla Cultura”. Un messaggio di speranza per tutti.
Otto Eventi non è qualcosa di piccolo, soprattutto in questo periodo. Come stai affrontando l’organizzazione di una mole così grande di lavoro?
Manifestazioni di questo genere non si organizzano da soli. Con me ho dei “compagni di viaggio” che hanno sposato l’idea e sono parte integrante del Progetto, dove ognuno ha il proprio ruolo.
A proposito di collaborazioni, sulla locandina ci sono molti loghi tra istituzioni e associazioni, è difficile mettere insieme tutte queste realtà, come ci sei riuscito?
C’è un detto africano che recita: “se vuoi andare più veloce, vai da solo ma se vuoi andare più lontano, cammina insieme”. E questo è stato fatto. Forse sono riuscito a motivare tutte queste realtà perché il Progetto “CavEstateLive2021 – ripartiamo dalla Cultura” punta in parte a soddisfare quei bisogni che l’intero territorio desidera e aspetta da più di un anno; in parte a dare nuova linfa e far ripartire il Mondo dello Spettacolo, tra i più colpiti dagli effetti delle misure di contenimento necessarie per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19, anche per essere stato il primo in ordine di tempo a dover cessare le proprie attività.
Devo dire che ho trovato immediatamente la collaborazione di tutti.
Io sono un po’ caparbio, testardo e sognatore ma anche concreto. Una volta che mi sono messo in testa di partire con la Manifestazione, ho immediatamente contattato il Presidente della Pro Loco che gestisce il Teatro Comunale Città di Cave, l’Amministrazione comunale nella figura del Sindaco Angelo Lupi che ho tartassato di telefonate e riunioni dopodiché abbiamo avuto una serie di incontri con l’associazione commercianti e artigiani di Cave e l’associazione Bar Tour per pianificare l’organizzazione. Per ultimo ma non ultimi, ho voluto fortemente la presenza dei ragazzi di Cave che in questi anni si sono prodigati per il Paese, ho contattato alcuni gruppi ed ho trovato immediatamente parere favorevole.
Manlio parlaci della scelta della location.
Ah ah ah! Domanda con una risposta quasi scontata. Da amante e lavoratore del mondo dello spettacolo, non potevo che scegliere uno dei luoghi deputati alla Cultura come il Teatro di Cave e il Suo magico giardino. In verità la scelta è ricaduta sul giardino del Teatro Comunale Città di Cave anche perché penso sia l’unico luogo in “sicurezza” per organizzare Eventi in questo periodo. A tal proposito vorrei sottolineare e rendere noto che come Associazione abbiamo provveduto a tutte le misure di sicurezza che richiede la legge per l’organizzazione di Eventi, assicurazione, incartamenti burocratici, tasse varie, documentazione per la somministrazione di cibo e bevande, misure per il contenimento del Covid.
Poi, lasciamelo dire, abbiamo rivalutato un luogo meraviglioso all’interno di una location che è un fiore all’occhiello per la Città di Cave come il Parco di Villa Clementi. Ci tengo a rendere noto che durante questi eventi, abbiamo avuto molta partecipazione di pubblico non solo da paesi limitrofi ma anche da Roma e fuori Regione che hanno molto apprezzato sia la location che l’organizzazione, per questo non smetterò mai di ringraziare le persone citate prima per aver creduto in me e in questa piccola “follia” dell’Estate 2021.
Manlio hai già detto tutto e dalle tue parole si evince la passione e la professionalità che stai mettendo nell’organizzazione di questa Manifestazione. Parlaci della scelta del cartellone.
In virtù di quello che ho già detto, questa serie di Eventi è stata pensata per ripartire insieme dopo un anno che ricorderemo (purtroppo) per sempre. La Cultura è un patrimonio di tutti e deve essere fruibile a tutte le età. La scelta artistica è ricaduta su tutti professionisti del settore per rilanciare un settore danneggiato dal Covid e per abbracciare un pubblico eterogeneo, dai bambini agli amanti del rock, dalla musica popolare al teatro. Oltre al lato artistico però, devo dire che ho voluto aiutare alla ripartenza anche il settore commercio.
Il settore commercio, bene. Abbiamo visto che durante gli spettacoli hai organizzato delle apericene.
Abbiamo, organizzato! Dopo vari incontri con le associazioni commerciali è stato deciso di organizzare ma soprattutto rendere partecipi le attività di ristorazione locali e devo dire che è stato un successo. Il pubblico ha sempre apprezzato la qualità e la quantità di prodotti degustati.
Ci stiamo avviando alla fine di questa intervista. Hai coinvolto L’Amministrazione comunale, Enti istituzionali e commerciali ma soprattutto i ragazzi di Cave. Oltre a spettacoli dedicati per tutte le fasce di età, hai utilizzato la stessa idea nei tuoi “compagni di viaggio”.
Certamente. Questa manifestazione è stata pensata a 360 gradi sia sul lato artistico che in quello tecnico/logistico/organizzativo. I ragazzi, già… il futuro del Paese, il Nostro futuro. Le nostre cittadine hanno bisogno dei giovani, della loro vitalità, delle loro idee. Io sono circa 35 anni che orbito nelle associazioni e quando posso mi metto a disposizione di tutti. Vedere ragazzi dai 15 ai 25 anni che hanno voglia di mettersi in gioco, di collaborare per un fine comune anche se di età ed esperienze diverse, mi porta indietro nel tempo quando ho iniziato e questo non può che farmi piacere perché nel periodo che stiamo vivendo, nell’era della digitalizzazione e dei rapporti virtuali, vedere che nei ragazzi ci sono ancora i valori di aggregazione, amicizia, voglia di stare insieme per “giocare” e ridere pur “lavorando” duramente, è di buon auspicio per il futuro.
Manlio, la Manifestazione sta per giungere al termine. La domanda di rito: Progetti futuri?
Progetti futuri? Innanzitutto, incrociando le dita, stiamo già lavorando per degli Eventi extra a settembre che vadano ad abbracciare ulteriori rami della Cultura, dal cinema alla musica di band emergenti al teatro di realtà locali. Stiamo collaborando con la Pro Loco di Cave per la stagione invernale all’interno del Teatro Comunale, ivi compresi una serie di matinée per le scuole. Continuiamo a portare avanti la piattaforma di Teatro on demand per le scuole (www.labottegadarte.eu), stiamo pianificando una serie di workshop sul mondo dello spettacolo e corsi di Teatro per i ragazzi delle scuole. Ma stiamo anche lavorando per replicare CavEstateLive2021 versione invernale e un altro Grande Progetto per il 2022-2023 ma non chiedermi di cosa si tratta.
Bolle molta roba in pentola. Sei vulcanico! Un’ultima domanda, pensi di continuare con lo stesso team di persone e mantenere la stessa idea di aggregazione?
Non è retorica ma Squadra vincente non si cambia.
Non possiamo che augurarti un grosso in bocca al lupo per il proseguimento di CavEstateLive2021 e i Progetti futuri.